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Rischio stress nel settore sanitario: focus group e possibili interventi

 

Un documento Inail presenta un modulo contestualizzato al settore sanitario per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato. Il focus group e i possibili interventi per le aree relative al contenuto e al contesto del lavoro.

 

Roma, 31 Ott – Come ricordato nel documento Inail “ La metodologia per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato. Modulo contestualizzato al settore sanitario” nelle strutture sanitarie e tra gli operatori è stata più volte rilevata una maggiore esposizione al rischio stress”. E per questo motivo il Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) ha intrapreso un’attività di ricerca per approfondire le aree specifiche di rischio psicosociale presenti nel settore con il fine di fornire, attraverso la pubblicazione, un modulo integrativo con strumenti di valutazione contestualizzati a tale ambito.

 

Dopo aver già presentato il documento ed aver fornito informazioni sulla lista di controllo, ci soffermiamo oggi sullo strumento del focus group e su alcune indicazioni che emergono dalle schede presentate nella pubblicazione.  

 

Ricordiamo che se le modalità utilizzate per la valutazione del rischio stress possono essere diverse (questionari, focus group, interviste semistrutturate, …), il focus group (un’intervista rivolta ad un gruppo omogeneo di persone) risulta essere uno strumento che si caratterizza per la capacità, in un confronto diretto con gli operatori, di far emergere opinioni, criticità e spunti di miglioramento.

 

Il percorso metodologico proposto nella pubblicazione identifica la tecnica del focus group quale “tecnica utile a favorire l’individuazione di interventi correttivi specifici sulla base delle criticità emerse attraverso un approccio partecipativo (Inail, 2017)”. E a tal proposito “sono state sviluppate delle ‘Schede di supporto alla conduzione del focus group per l’approfondimento dei risultati della valutazione del rischio (sia preliminare che approfondita) e la proposta di azioni di intervento’”. Schede che hanno l’obiettivo di “guidare la raccolta delle informazioni attraverso il coinvolgimento diretto dei lavoratori per approfondire ed integrare i risultati emersi al fine di individuare le azioni di correzione/miglioramento e prevenzione più adeguate”. E che sono corredate anche da sezioni specifiche per favorire un approfondimento sugli aspetti critici connessi ai cambiamenti nell’organizzazione del lavoro determinati dalla precedente emergenza Covid-19 e che possono essere utili oggi per comprendere anche come migliorare in futuro la risposta a eventuali altre emergenze sanitarie.

Continua a leggere su: Stress: come organizzare un focus group per il settore... (puntosicuro.it)

Fonte: Puntosicuro.it

 

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